Open Space e come realizzarlo
data 13/03/2023
Negli ultimi anni è nata la necessità di creare spazi più ampi all’interno degli appartamenti; l’esempio più evidente è dato dalla eliminazione della divisione tra cucina e soggiorno, con la creazione della zona giorno open space.
Questa formula, però, nelle case di recente costruzione, è stata un po’ abusata, tanto da far nascere la necessità di escogitare astuzie per ottimizzare lo spazio a disposizione.
L’architettura degli appartamenti, durante il ventennio ‘60-‘80, prevedeva uno schema pressoché immutabile: un lungo corridoio, con camere a destra e sinistra.
Da allora, il mondo dell’architettura ha mutato i propri canoni e, tra i tanti cambiamenti, ha dato vita al concetto di open space: cucine e soggiorni senza vincoli murari tra di essi. Si tratta di una soluzione comoda e piacevole, che permette l’interazione e la convivialità.
Ne consegue che una delle prime cose che fa chi ristruttura una casa datata è quella di abbattere un paio di muri per creare un open space.
Il risultato è di solito ottimale, dal momento che si parte in genere da metrature grandi.
Negli anni successivi al ventennio a cui abbiamo fatto riferimento, però, gli appartamenti sono diventati sempre più piccoli, tanto che l’open space è diventato, per così dire, una forzatura: non si sono unite due stanze in una, ma, piuttosto, si sono messe quelle che erano due stanze nello spazio di una stanza sola.
In questi casi, l’interazione che tanto ci piaceva dell’open space diventa un fastidio e un continuo intralcio, a causa degli spazi ridotti.
In una tale situazione, è bene mettere in pratica delle accortezze per migliorare la qualità di vita all’interno della stanza stessa.
Malizie di cantiere
Tra le tante soluzioni alternative che potremmo citare, pensiamo ad esempio all’esigenza di dotarsi di cappe efficienti, o all’accortezza di realizzare la cucina anziché su una parete lunga, ad angolo o in una nicchia, all’eventualità di chiudere lo spazio della cucina con soluzioni a giorno o a scomparsa (ferro e vetro in stile industrial, ad esempio).
Allo stesso modo, si può pensare a vere e proprie accortezze di arredamento: tendine, mobili, ante a scomparsa, porte scorrevoli.