Lo scenario attuale: cosa conviene fare
data 16/12/2021
Nella situazione che si apre in virtù del Decreto antifrode, appare abbastanza evidente come il Bonus 50 per le ristrutturazioni risulti essere il più interessante.
Il bonus prevede un massimale complessivo di spesa di 96.000 euro per manutenzione straordinaria interna, ma, al contempo, non prevede massimali di spesa sulle singole lavorazioni. La sua applicazione può riguardare la sostituzione delle piastrelle, il rinnovo di cucina e bagno (impianti compresi), materiali e spese tecniche. Ciascuna opera, è bene ribadirlo, deve collocarsi all’interno del prezziario regionale. Il prezziario attualizzato deve essere reso noto entro 40 giorni dalla pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del decreto. Per questo motivo tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre 2021 i lavori si sono momentaneamente fermati un po’ ovunque.
È bene però chiarire che si è trattato di un’attesa “tecnica” generale. Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo continuato a realizzare preventivi e progetti, visto che ci siamo sempre mossi secondo i prezzari regionali e non prevedevamo grosse variazioni a livello di prezzi; abbiamo solo dovuto attendere di capire come gestire i costi aggiuntivi per asseverazioni e visto di conformità: era poco chiaro se questi sarebbero poi stati riaccreditati al proprietario o meno.
I proprietari di immobili che intendono ristrutturare, a loro volta, non hanno nulla da temere. Tutto ciò che devono fare è affidarsi a ditte in grado di seguire tutto l’iter necessario, dall’inizio alla fine. Come nel nostro caso, ad esempio: noi preventiviamo, progettiamo, realizziamo, asseveriamo. Siamo in grado di coprire tutto l’iter previsto dal decreto senza rivolgerci a persone esterne, assumendocene la responsabilità.
Il bonus 50, insomma, consente di ristrutturare gli interni della propria casa, quali gli impianti e i pavimenti. Può essere collegato al bonus mobili, quando la ristrutturazione prevede anche la sostituzione della mobilia, ad esempio di quella della cucina. L’iter del bonus mobili può essere avviato direttamente presso il negozio di mobili. Noi, dal canto nostro, possiamo consigliare ai nostri clienti negozi di mobili affidabili e in grado di seguire l’iter senza sbavature. Al cliente forniamo anche un progetto che può mostrare al mobilificio. In fase progettuale, infatti, rilasciamo al cliente una ricca documentazione visiva, in 3d, in modo che egli abbia la possibilità di capire bene la qualità e la sostanza dei lavori che verranno realizzati.
Abbiamo diversi fornitori di fiducia, presso i quali il cliente potrà prendere visione dei materiali, ad esempio delle piastrelle, delle prese e dei sanitari disponibili. Alcuni articoli, inoltre, sono in esposizione presso la nostra sede.
Tra cataloghi, articoli in esposizione, rendering e progetti dettagliati il cliente ha la possibilità di sapere con esattezza in cosa consiste il progetto che lo riguarda.
La stessa accurata preparazione riguarda, ad esempio, i metodi di riscaldamento che proponiamo ai nostri clienti.
La questione del riscaldamento, non a caso, è molto importante. Sono diverse le aziende produttrici di caldaie che consigliamo ai nostri clienti (Ariston, Samsung), così come diversi sono i metodi di riscaldamento. Riguardo a questi ultimi, nel consigliarli, teniamo conto anche dell’uso a cui l’abitazione da ristrutturare è destinata. Nel caso delle seconde case, ad esempio, consigliamo l’installazione di caldaie collegabili al Wi-Fi e gestibili a distanza in modalità wireless. Questa modalità consente di controllare la propria caldaia a distanza, da cellulare: l’ideale per la seconda casa o per la casa ceduta in affitto temporaneo.
D’altro canto, il bonus 50 comprende anche moltissimi tipi di lavori finalizzati a deumidificare i muri, ad intervenire sullo scambio termico, sulla presenza di muffe. Anche in questo caso, moltissimi sono i prodotti specifici presenti sul mercato che presentiamo in maniera dettagliata ai nostri clienti.
A tal proposito, va ricordato, come abbiamo fatto in passato, che quando si finisce per intervenire sulla struttura, ci si allontana dai termini del bonus 50 previsto per le ristrutturazioni e si rientra nel cosiddetto sisma bonus, che va da 80 a 110. La nostra azienda può realizzare anche quello, ma, in questo caso, consigliamo anche l’intervento di un ingegnere.
PER CHI È PENSATO IL BONUS 50
Il bonus 110 si rivolgeva (e si rivolge) a chi intende aumentare la classe energetica della propria abitazione. Può essere unito al bonus 50 col fine di procedere anche ad una vera e propria ristrutturazione.
Ma per chi va bene il bonus 50 da solo?
Sostanzialmente, per chiunque intenda ristrutturare.
Il momento, peraltro, è particolarmente propizio per chi intende comprare e ristrutturare: il mercato è ancora su livelli bassi e, con ogni probabilità, tenderà a salire a partire dal prossimo anno, per attestarsi definitivamente su livelli alti a partire dal 2024. È questo il momento più adatto per comprare e ristrutturare; e per ristrutturare in generale.
Come dicevamo, dunque, il bonus 50 si rivolge a chiunque intenda ristrutturare. Non esiste, insomma, un vero e proprio identikit del fruitore ideale del bonus 50. Il punto importante è che si ha, grazie ad esso, la possibilità di risparmiare la metà dei costi di ristrutturazione.
Da parte nostra, siamo disponibili per realizzare preventivi riguardanti la ristrutturazione di immobili non ancora acquistati, proprio per dar modo al cliente di capire quale sia l’effettiva convenienza del suo progetto.
A questo scopo, possiamo anche consigliare broker bancari di fiducia, in grado di presentare previsioni di costi assolutamente dettagliate. Se il cliente deciderà di comprare effettivamente l’immobile, realizzeremo i lavori, altrimenti non ci sarà alcuna conseguenza per nessuna delle due parti. Si tratta di una consulenza estremamente accurata, imparagonabile rispetto a quella disponibile su portali molto pubblicizzati e diffusi, ma, in realtà, di poca sostanza.
Il bonus 50 è annunciato fino al 2024, quindi copre i lavori previsti entro fine 2023. Un lasso di tempo sufficiente per veder realizzati molti interessanti progetti.
Riassumendo: il bonus 50, alla luce dei cambiamenti introdotti dal Decreto-legge antifrode, è il bonus più interessante e conveniente tra quelli disponibili. A patto però, è bene ribadirlo, che ci si affidi a ditte in grado di realizzare tutto l’iter previsto senza intoppi.
COSA NE È DEL SUPERBONUS 110?
Il bonus 110 è ancora utilizzabile e resta l’ideale se si intende passare al fotovoltaico, realizzare il cappotto, cambiare le finestre.
Continuiamo a suggerirlo ai nostri clienti, proponendo loro la possibilità di realizzare impianti di riscaldamento più compatibili con il concetto di efficienza energetica. Per questa ragione, proponiamo sempre la pompa di calore oppure il riscaldamento a pavimento, magari utilizzando il bonus 110 in combinazione con il bonus 50 per le ristrutturazioni, per quanto riguarda la sostituzione delle piastrelle.
Questo genere di intervento può essere particolarmente conveniente per i proprietari delle seconde case, che in questo modo eliminano i costi fissi dei contatori, ottengono una casa più snella ed economica, più efficiente da ogni punto di vista e facile da manutenere.
D’altro canto, anche per chi vive stabilmente nell’abitazione interessata dai lavori, gli interventi possono essere realizzati in maniera poco invasiva, senza arrecare troppi disagi e dare una vera svolta alla qualità di vita offerta dall’abitazione stessa.
A volte, i lavori possono essere portati avanti senza che occorra “rompere” nulla, dal momento che si può realizzare il tutto intervenendo pochissimo all’interno dell’abitazione. L’impianto di riscaldamento può essere sostituito, ad esempio, semplicemente chiudendo i tubi dei termosifoni e utilizzando dei cassonetti di cartongesso per nascondere i tubi nuovi. Grazie al bonus 110, infatti, si interviene soprattutto all’esterno, realizzando il cappotto e rifacendo la facciata.
Prendiamo in esame caso per caso, consigliando la soluzione più pratica, efficiente e meno invasiva. Al tempo stesso, suggeriamo la soluzione più adatta alla tipologia di abitazione e alle persone che la vivono ogni giorno.
Ogni impianto, si può dire, ha una storia a sé: ci sono impianti molto semplici, altri più complessi; nel valutare quello più adatto al caso proprio, è importante tenere conto del ricircolo dell’aria, se è il caso di utilizzare dei filtri e altre questioni simili. Se una casa viene utilizzata solo d’estate, ad esempio, l’intervento sarà diverso da quello pensato per una casa abitata tutto l’anno, ovvero anche nel periodo in cui si tengono per lo più le finestre chiuse. Una casa abitata tutto l’anno ha bisogno, infatti, di una qualità dell’aria particolarmente buona. Alcune stanze, come il bagno o la cucina, hanno esigenze specifiche. Teniamo conto di tutto questo, nel consigliare la soluzione più adatta ai nostri clienti.
Concludiamo con una riflessione: molte persone non analizzano affatto il modo in cui utilizzano la propria abitazione e spesso si trovano a progettare spazi e ambienti in maniera assolutamente disfunzionale. I nostri designer, nella fase dell’elaborazione dei progetti, tengono conto anche di questo.
In un certo senso, ci piace pensare che il nostro lavoro abbia anche delle implicazioni “psicologiche” che afferiscono direttamente all’esigenza, comune a tutti noi, di “star bene a casa propria”.