L'eccellenza della ristrutturazione. Anni 60 e 80.
data 10/07/2023
Project Easy si pone sul mercato come ditta specializzata in ristrutturazioni, in particolare in quelle di abitazioni costruite nel periodo compreso tra gli anni ’60 e gli anni ’80.
Questa, però, non è la sola caratteristica che ci contraddistingue.
Ciò che ci rende particolarmente interessanti è il fatto che noi riuniamo in un tutt’uno entrambe le nature tipiche delle aziende attive in questo settore di attività.
Nel mercato attuale, infatti, in genere abbiamo, da un lato, le imprese edili; dall’altro, le imprese di servizi. Le prime eseguono materialmente i lavori di ristrutturazione; le seconde, invece, sono sostanzialmente studi tecnici che coordinano i lavori affidati, di volta in volta, a singoli artigiani.
Project Easy ha fuso queste due cose: esegue materialmente i lavori e, al tempo stesso, li progetta e li coordina dal punto di vista tecnico. In questo modo, svolgiamo il ruolo di interlocutore unico, rendendoci responsabili di fronte al committente per ogni aspetto del progetto e della sua esecuzione.
In un certo senso, possiamo dire che Project Easy fa da “filtro” tra il committente e tutti gli altri attori del cantiere.
Non si tratta di una differenza da poco e, soprattutto, ciò costituisce un gran vantaggio per il cliente, anche se non sempre, di primo acchito, se ne rende conto.
Ci è capitato proprio di recente che un vecchio cliente di cui ci eravamo occupati solo marginalmente, non rivolgendosi più a noi, si sia trovato a dover gestire personalmente i vari attori del cantiere: dall’elettricista, all’idraulico, dall’installatore delle caldaie, ai muratori veri e propri.
Sopraffatto dalla mole di lavoro che gli era piombata addosso, è tornato da noi.
Questo episodio è l’esempio lampante di come sia vantaggioso poter disporre di un unico interlocutore. Il cliente, infatti, ha toccato con mano le difficoltà che ci sono nel gestire un cantiere complesso solo quando si è trovato nella necessità di farlo lui stesso: finché ci siamo stati noi a svolgere questo ruolo, neppure aveva avuto percezione di quanti e quali problematiche si presentassero.
Affidandosi a noi, il cliente non ha grattacapi di sorta: noi facciamo da filtro e, soprattutto, siamo gli unici responsabili di fronte a lui di quanto avviene sul cantiere.
Insomma, chi sceglie Project Easy dovrebbe farlo anche e soprattutto perché Project Easy sa fare squadra, una capacità che è un valore aggiunto molto prezioso.
La nostra squadra è strutturata in maniera da poter affrontare autonomamente tutte le esigenze e le problematiche che possono presentarsi nel corso di una ristrutturazione.
In particolare, la squadra di Project Easy si articola in tre “macro squadre”: un team esecutivo, un team tecnico e una squadra amministrativa.
Le tre squadre per una ristrutturazione eccellente.
La squadra esecutiva, come suggerisce il nome stesso, esegue materialmente i lavori; la squadra tecnica è composta da geometri e tecnici che lavorano a computi metrici, divisione degli spazi, valutazioni delle forniture, design; la squadra amministrativa, a sua volta, svolge l’importante lavoro di disbrigo delle questioni burocratiche.
Insomma, abbiamo creato un unico servizio al quale il cliente può rivolgersi per progettare e realizzare la sua ristrutturazione dall’inizio alla fine, dalla fase di progettazione e di scelta di stili e forniture alla esecuzione materiale dei lavori.
Ciò rende la coordinazione tra le varie fasi del progetto molto efficiente; di conseguenza, minore è il margine dei possibili errori e fraintendimenti tra i vari attori del progetto.
Salvo sorprese, che sempre possono verificarsi all’interno di un cantiere, ad oggi tutti i nostri cantieri si concludono senza discostarsi dal preventivo originario. Il margine massimo è del 5%. Ciò avviene perché siamo in grado di incrociare le visioni di ogni nostra componente, in modo da non fare errori e non avere brutte sorprese.
Il nostro obiettivo principale, poi, è far sì che l’efficacia del nostro coordinamento aumenti sempre di più, fino ad eliminare anche la più piccola sbavatura. Insomma, stiamo risolvendo tutte le problematiche residue per far girare sempre meglio il meccanismo che abbiamo creato.
E, per farlo, ci avvaliamo anche delle nuove tecnologie. Vuoi saperne di più? Non perderti i prossimi articoli!